“L’idea è nata da un’esperienza personale. Un giovane studente, prossimo alla laurea in medicina e in partenza per un Erasmus in Germania, mi chiese di poter svolgere la tesi in chirurgia maxillo-facciale. Nonostante il suo impegno e le sue capacità – parlava fluentemente quattro lingue e aveva un’ottima media – non aveva trovato docenti disposti ad assegnargli una tesi nella disciplina che desiderava. Decisi di dargli un’opportunità, con la consapevolezza che la distanza avrebbe reso difficile seguirlo da vicino. Gli fornii il materiale e gli spiegai che il suo lavoro sarebbe stato la base per un articolo scientifico.”