OSAS e disturbi del sonno: 4. Sintomi e Diagnosi
Quali sono i sintomi dell’OSAS? Esistono diversi livelli di OSAS e come avviene la diagnosi?
La quarta di cinque puntate dedicate ai disturbi del sonno. Parliamo di OSAS con il prof. Piero Cascone, chirurgo maxillo-facciale.
Dice il professore nell’intervista:
“Come fa un paziente ad accorgersi di avere un OSAS?”
“Per accorgersi di aver un’OSAS i sintomi principali sono fondamentalmente 2.
Prima cosa il paziente si sveglia stanco la mattina, con le occhiaie, affaticato e ha dormito male; Seconda cosa chi dorme accanto a un paziente con l’OSAS se ne accorge perché passa dal russamento a un’apnea e quindi non riesce a respirare, si impaurisce ed è sempre in uno stato di allerta. Queste sono le due cose principali: si sveglia stanco e la persona accanto – se c’è – si accorge di questa situazione.”
“Esistono diversi livelli di OSAS?”
“Certo, l’OSAS viene misurata attraverso degli indici di apnea e si divide in una apnea leggera, media, o grave. Gli indici vengono stabiliti con un esame specifico che è la polisonnografia: un esame che viene fatto durante il sonno in cui si valutano le attività respiratorie e il russamento, il grado di ossigenazione del sangue, vengono poi valutati in modo complessivo e sulla base di questo viene dato un indice di apnea. Sulla base dell’indice di apnea si decide che tipo di terapia effettuare.”
“Come di diagnostica un OSAS?”
“L’esame specifico strumentale più serio per diagnosticare l’OSAS è senza dubbio la polisonnografia.”
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