OSAS e disturbi del sonno: 3. Effetti Collaterali
È vero che l’OSAS rappresenta il 15% delle cause di incidenti stradali?
Quali sono le conseguenze di un’OSAS non curata? La terza di cinque puntate dedicate ai disturbi del sonno. Parliamo di OSAS con il prof. Piero Cascone, chirurgo maxillo-facciale.
Dice il professore nell’intervista:
“È vero che l’OSAS rappresenta il 15% delle cause di incidenti stradali?”
“No, non è vero. È il 22%, non il 15%. È una patologia molto grave. Credo che anche la legislatura si sia mossa – sicuramente l’Unione Europea, ma credo anche quella italiana – in questo senso per garantire che i pazienti affetti da OSAS siano obbligati, per potere avere o ri-avere la licenza di guida, ad avere dei trattamenti, essere in terapia, essere sotto osservazione per questa patologia. Chiaramente quando l’aria arriva in modo insufficiente e quindi l’ossigenazione è inferiore, l’organismo tende ad abbassare il proprio livello di coscienza e quindi ad addormentarsi. I pazienti affetti da OSAS grave di solito quando aspettano di essere visitati si addormentano sulle sedie.”
“Quali sono le conseguenze di un OSAS non curata a dovere?”
“Un’OSAS non curata a dovere in un paziente adulto diminuisce le aspettative di vita e quindi è una patologia grave (dipende ovviamente dall’entità dell’OSAS) che non può essere disattesa da un punto di vista diagnostico e dal punto di vista terapeutico. Ovviamente non porta alla morte diretta, ma porta a una diminuzione sia della qualità della vita sia delle aspettative di vita; dipende dalla sua entità. Però bisogna tenere in considerazione che più si va avanti negli anni, nelle persone adulte, più questa patologia aumenta, quindi va trattata anche precocemente.”
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